Al fine di dare ai soci ed alla cittadinanza tutta un’informazione il più possibile puntuale le associazione Amici del Cuore di Castelfranco e di Montebelluna hanno chiesto un incontro sia alla Direzione Generale ULSS 8 che al Sindaco di Castelfranco signor Stefano Marcon.
In data 22 luglio I Presidenti della nostra Associazione, Giovanni Pavan, e di quella di Montebelluna, Miranda Tiberio, hanno incontrato il Dott. Simoni, Direttore Generale e la dott.ssa Corziali, Direttrice Sanitaria della ULSS 8 al fine di capire quale strategia si intende perseguire e quali soluzioni adottare al fine di garantire al territorio dell’intera ULSS 8 un servizio basato sulla competenza generale e sull’eccellenza in alcune specialità, in particolare Cardiologia. L’incontro si era reso necessario a causa delle informazioni contraddittorie provenienti da fonti diverse.
L’incontro, durato ca. un’ora nel quale il dott. Simoni si è lamentato della disinformazione esistente e diffusa non solo da organi di stampa, può essere sintetizzato come segue.
Posizione Associazioni
– Siamo qui per sapere direttamente dalla fonte le decisioni, perché possiamo sostenerle se condivisibili.
– Le fonti di informazioni a cui possiamo accedere sono contraddittorie e non affidabili.
– Il nostro interesse è l’eccellenza ed efficienza dei servizi sul territorio, non la difesa di campanili.
Posizione dott. Simoni
– Sono qui per realizzare quello che è il piano regionale e non qualcosa di diverso. Se il piano verrà cambiato per una nuova strategia organizzativa delle ULSS, anche le scelte che stiamo operando potranno dover essere cambiate. All’interno di questo piano Treviso e questa ULSS in generale stanno funzionando bene, hanno un rapporto di costo/abitante tra i più bassi e pari a 1.500,00 €, se ben ricordo.
– Gli ospedali di Montebelluna e Castelfranco Veneto sono dei signori ospedali, stiamo investendo in entrambe e lavorando per migliorare la loro efficienza.
– Le aggregazioni di specialità vengono fatte in base a criteri oggettivi, fondamentalmente competenze specifiche della struttura operativa, livello di investimenti necessari per adeguare l’esistente.
– Non sempre gli obiettivi professionali individuali collimano/possono collimare con la strategia ULSS, ma certo vogliamo e cerchiamo i migliori profili in funzione degli obiettivi generali per i diversi ruoli di primariato.
Cardiologia. Le schede regionali prevedono due cardiologie e, quindi, due primariati. Al fine di ottimizzare le attività all’interno di questo schema stiamo lavorando alle seguenti ipotesi:
– Montebelluna: Cardiologia con Unità coronarica, ma non Elettrofisiologia, e con una Riabilitazione di eccellenza;
– Castelfranco: Cardiologia con Emodinamica, Unita Coronarica previsti 26 nuovi posti letto ed Elettrofisiologia, e con una Riabilitazione ridimensionata di tipo generale;
Nell’incontro avuto un paio di giorni dopo con il Consiglio comunale di Castelfranco, il dott. Simoni ha ribadito sostanzialmente le informazioni di cui sopra.
In data 1 Settembre una folta rappresentanza del Consiglio Direttivo degli Amici del Cuore di Castelfranco ha avuto un apprezzato incontro con il Sindaco signor Stefano Marcon.
Posizione dell’Associazione di Castelfranco. E’ stata manifestate la comune preoccupazione legata all’incertezza del ruolo dell’Ospedale S. Giacomo ed è stata espressa la sollecitazione ad evitare campanilismi tra Castelfranco e Montebelluna ed a cercare, invece, soluzioni accordate tra le istituzioni coinvolte.
Posizione del Sindaco signor Stefano Marcon. E’ stata da tutti apprezzata la preparazione sul tema e l’atteggiamento aperto e preoccupato, ma anche ottimista del nostro Sindaco, che ha ribadito sostanzialmente quanto precedentemente emerso e così sintetizzabile.
Allo stato attuale il ruolo nell’ ULSS 8 dell’Ospedale di Montebelluna è legato alla medicina ed alla salute di base, mentre quello di Castelfranco, fatti salvi alcuni servizi di base, è orientato alla specialità, da un lato con una Cardiologia di eccellenza, che è già uno dei tre “Hub” regionali, e dall’altro con l’attivazione qui a Castelfranco della “Breast Unit”. Quest’ultima è un’unità specializzata nella chirurgia tumorale della mammella, collegata all’Istituto Oncologico Veneto, per la quale Castelfranco offre spazi adeguati e per la quale dovrebbero essere investiti ca. 10 milioni di € per la radioterapia.
Possiamo stare tranquilli, allora?
In realtà al momento ci sono solo speranze e qualche segnale che Castelfranco venga ad avere questo nuovo centro di eccellenza, ma i rischi sono sempre presenti, perché le decisioni formali per finalizzare la “Breast Unit” non sono ancora state prese ed all’orizzonte si profila una riorganizzazione della sanità, causata dalle necessità di bilancio e di altissima specializzazione imposta dallo sviluppo della tecnologia medica che potrebbero mettere tutto in discussione ancora una volta.
La svolta in positivo per Castelfranco, perché l’Ospedale avrà in futuro un ruolo effettivo per alcune specialità, o negativo potrebbe avvenire con il nuovo anno, che è la probabile data di implementazione della riorganizzazione della Sanità italiana e veneta con una sensibile riduzione del numero delle ULSS ed una ridefinizione del ruolo degli ospedali del territorio.
Da parte nostra vogliamo assicurare ai nostri associati, ma anche ai cittadini tutti, l’impegno ad un’informazione puntuale ed aggiornata di quanto la politica e la pubblica amministrazione dovessero programmare e decidere per il nostro Ospedale, in particolare per la Cardiologia, e per la santità dell ‘ULSS 8 più in generale.