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GITA A GRADO DOMENICA DELLE PALME 10 APRILE 2022

Bellissima domenica delle Palme ieri 10 aprile, trascorsa da un numeroso gruppo degli Amici del Cuore, a Grado e all’isola di Barbana nel Friuli-Venezia Giulia.
 Il viaggio è stato organizzato dalla Agenzia Viaggi Danieli Autoservizi.
Dopo, il trasporto in Battello, il gruppo degli Amici del Cuore ha prima assistito alla celebrazione del rito delle palme attraverso una piccola processione verso la croce del giubileo 2000 posta all’ingresso del porto, poi ha partecipato alla Santa Messa presso il bellissimo Santuario dell’isola. Successivamente il gruppo ha consumato un abbondante pranzo presso il ristorante “Tognon” di Grado. La gita si è conclusa con una visita alla parte “Vecchia” di Grado con la guida di due espertissime ragazze che hanno spiegato con dovizia di particolari la storia della bellissima cittadina Friulana.

Ora alcuni cenni su Monumenti e luoghi d’interesse

Grado (Gravo in dialetto gradese, Grau in friulano) è un comune italiano di circa 8000 abitanti del Friuli-Venezia Giulia, importante centro turistico e termale, noto anche come l’Isola del Sole e, per la sua particolare storia, la Prima Venezia.
Grado si sviluppò attorno al 452, quando molti abitanti si rifugiarono sull’isola per sfuggire alle orde degli Unni guidati da Attila.
Il luogo perfetto per cominciare il giro della città è sicuramente il suo centro storico dal fascino veneziano, un labirinto di calli e pittoreschi cortili, sul quale si affacciano le case colorate dei pescatori, un mondo magico e incantevole che vi porterà in un viaggio a ritroso nel tempo.

Basilica di Sant’Eufemia e Battistero

La basilica paleocristiana di Sant’Eufemia venne costruita su una chiesa preesistente, la basilichetta di Petrus, di cui si possono osservare alcuni resti all’interno dell’edificio. I lavori di costruzione iniziarono all’inizio del V secolo per interessamento del vescovo Niceta e vennero portati a termine nel 579 ad opera del vescovo Elia che dedicò la basilica a santa Eufemia, martire di Calcedonia. Lo stile semplice, lineare e severo della costruzione viene esaltato dai mattoni chiari a vista che la ricoprono.

Barbana
è un’isola posta all’estremità orientale della laguna di Grado, sede di un antico santuario mariano.
Estesa su circa tre ettari e distante circa cinque chilometri da Grado, è abitata in modo stabile da una comunità di monaci benedettini. Il suo nome deriva probabilmente da Barbano, un eremita del VI secolo che viveva nel luogo e che raccolse attorno a sé una comunità di monaci. Le origini dell’isola sono relativamente recenti: la laguna di Grado si è infatti formata tra il V e il VII secolo su di un’area precedentemente occupata dalla terraferma. Il luogo ospitava, in epoca romana, un tempio di Apollo Beleno e, probabilmente, l’area destinata alla quarantena del vicino porto di Aquileia.

Il Santuario

Secondo la tradizione, la nascita del santuario della Madonna di Barbana risale all’anno 582, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado: l’eccezionale evento meteorologico, che allora destò grande stupore e preoccupazione, si inserisce probabilmente nella genesi dell’attuale laguna. Al termine della tempesta un’immagine della Madonna, trasportata dalle acque, venne ritrovata ai piedi di un olmo (o, secondo un’altra tradizione, sui suoi rami), nei pressi delle capanne di due eremiti originari del trevisano, Barbano e Tariless. Il luogo era allora relativamente lontano dalla linea di costa e il patriarca di Grado Elia (571-588), come ringraziamento alla Madonna per aver salvato la città dalla mareggiata, fece erigere una prima chiesa.
L’isola è dominata dalla mole della chiesa e del campanile. La chiesa, che presenta alcuni richiami all’architettura orientale, è in stile neoromanico ed è relativamente recente. I lavori di costruzione dell’attuale edificio, che sorge sul luogo delle chiese succedutesi nei secoli passati, sono stati infatti avviati nel 1911 e completati, dopo una pausa dovuta alla prima guerra mondiale, nel 1924.

Assemblea soci del 3 aprile 2022

Oggi domenica 3 aprile 2022 presso la sala conferenze del Patronato Pio X° in Borgo Pieve a Castelfranco Veneto, si è svolta l’assemblea ordinaria dei soci dell’Associazione “Club Amici del Cuore” di Castelfranco Veneto, per l’approvazione del bilancio al 31/12/2021 e del bilancio preventivo 2022.

I lavori sono stati aperti dall’intervento del dott. Carlo Cernetti, direttore delle unità di Cardiologia degli ospedali di Treviso Castelfranco e Montebelluna, il quale nel ringraziare l’Associazione per l’impegno economico  nei confronti dei reparti di cardiologia degli ospedali di Treviso e Castelfranco, ha voluto soffermarsi sul rapporto Covid –Cardiologia, spiegando come in questo periodo gli sforzi dei reparti di cardiologia di Treviso e Castelfranco, si siano moltiplicati, anche perché I contagi da Covid hanno portato a un aumento generale delle infiammazioni cardiache. Successivamente è intervenuta la signora Marica Galante che come vice-sindaco del comune di Castelfranco Veneto, ha voluto portare il saluto di tutta l’Amministrazione comunale cittadina, ringraziando l’associazione per l’impegno quotidiano nei confronti dei cardiopatici. I lavori si sono conclusi con la relazione del Presidente Giovanni Pavan sul Bilancio sociale al 31 dicembre 2021, lettura del bilancio consultivo al 31 dicembre 2021, relazione del Presidente dell’Organo di Controllo sig. Gianni Pietrobon, l’approvazione dello stesso bilancio e l’approvazione del bilancio preventivo 2022. Infine i lavori si sono conclusi con un simpatico rinfresco offerto dall’Associazione e preparato dal Bar due colonne di Castelfranco Veneto. Qui di seguito la fotocronaca dell’avvenimento.

In ricordo di Renato Battiston

E’ venuto a mancare Renato Battiston, storico presidente dell’associazione Amici del cuore “D. Zanuttini” di Pordenone, nonché membro del direttivo sia di “Triveneto cuore” che di “Conacuore”. Persona di grande signorilità, lo ricordiamo con affetto e gratitudine per il lavoro che ha sempre svolto con passione, anche a livello interregionale e nazionale, e per la sua sempre pronta collaborazione per la causa delle nostre associazioni. Ci uniamo al lutto che ha colpito l’intera grande famiglia degli “Amici del cuore” ed esprimiamo alla famiglia di Renato le nostre più sentite ed affettuose condoglianze.