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giornata del cuore San Vito di Altivole 22 maggio 2022
by Wladimiro •
Ieri 22 maggio 2022, si è svolta, nei locali del Circolo Noi Oratorio di San Vito, la giornata del cuore durante la quale, sono stati eseguiti in modo gratuito 125 controlli del colesterolo, glicemia, pressione arteriosa, saturazione ossigeno nel sangue e peso corporeo. Un particolare ringraziamento al Circolo Noi, all’Avis, al Centro Sollievo “Noi con loro” di Altivole, ed anche alla dottoressa Antonietta Cadamuro e al dottor Franco Canel e non per ultimo al reparto di cardiologia dell’ospedale di Castelfranco nelle persone di Michela Pozzobon, Franca Ferraro e Visentin Mirella.
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covegno 29 maggio
by Wladimiro •
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pranzo a Cortellazzo 14 maggio 2022
by Wladimiro •
Dopo la forzata sosta a causa della pandemia, riprendono gli straordinari appuntamenti gastronomici degli Amici del Cuore. Ieri sabato 14 maggio 2022, ecco un folto e simpatico gruppo di iscritti alla nostra associazione partecipare al pranzo a base di pesce presso il ristorante “Il Gambero” di Cortellazzo – Jesolo con successiva visita alla cantina “Le rive” di Negrisia.
Di seguito una breve fotocronaca dell’evento.
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GITA A GRADO DOMENICA DELLE PALME 10 APRILE 2022
by Wladimiro •
Bellissima domenica delle Palme ieri 10 aprile, trascorsa da un numeroso gruppo degli Amici del Cuore, a Grado e all’isola di Barbana nel Friuli-Venezia Giulia.
Il viaggio è stato organizzato dalla Agenzia Viaggi Danieli Autoservizi.
Dopo, il trasporto in Battello, il gruppo degli Amici del Cuore ha prima assistito alla celebrazione del rito delle palme attraverso una piccola processione verso la croce del giubileo 2000 posta all’ingresso del porto, poi ha partecipato alla Santa Messa presso il bellissimo Santuario dell’isola. Successivamente il gruppo ha consumato un abbondante pranzo presso il ristorante “Tognon” di Grado. La gita si è conclusa con una visita alla parte “Vecchia” di Grado con la guida di due espertissime ragazze che hanno spiegato con dovizia di particolari la storia della bellissima cittadina Friulana.
Ora alcuni cenni su Monumenti e luoghi d’interesse
Grado (Gravo in dialetto gradese, Grau in friulano) è un comune italiano di circa 8000 abitanti del Friuli-Venezia Giulia, importante centro turistico e termale, noto anche come l’Isola del Sole e, per la sua particolare storia, la Prima Venezia.
Grado si sviluppò attorno al 452, quando molti abitanti si rifugiarono sull’isola per sfuggire alle orde degli Unni guidati da Attila.
Il luogo perfetto per cominciare il giro della città è sicuramente il suo centro storico dal fascino veneziano, un labirinto di calli e pittoreschi cortili, sul quale si affacciano le case colorate dei pescatori, un mondo magico e incantevole che vi porterà in un viaggio a ritroso nel tempo.
Basilica di Sant’Eufemia e Battistero
La basilica paleocristiana di Sant’Eufemia venne costruita su una chiesa preesistente, la basilichetta di Petrus, di cui si possono osservare alcuni resti all’interno dell’edificio. I lavori di costruzione iniziarono all’inizio del V secolo per interessamento del vescovo Niceta e vennero portati a termine nel 579 ad opera del vescovo Elia che dedicò la basilica a santa Eufemia, martire di Calcedonia. Lo stile semplice, lineare e severo della costruzione viene esaltato dai mattoni chiari a vista che la ricoprono.
Barbana
è un’isola posta all’estremità orientale della laguna di Grado, sede di un antico santuario mariano.
Estesa su circa tre ettari e distante circa cinque chilometri da Grado, è abitata in modo stabile da una comunità di monaci benedettini. Il suo nome deriva probabilmente da Barbano, un eremita del VI secolo che viveva nel luogo e che raccolse attorno a sé una comunità di monaci. Le origini dell’isola sono relativamente recenti: la laguna di Grado si è infatti formata tra il V e il VII secolo su di un’area precedentemente occupata dalla terraferma. Il luogo ospitava, in epoca romana, un tempio di Apollo Beleno e, probabilmente, l’area destinata alla quarantena del vicino porto di Aquileia.
Il Santuario
Secondo la tradizione, la nascita del santuario della Madonna di Barbana risale all’anno 582, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado: l’eccezionale evento meteorologico, che allora destò grande stupore e preoccupazione, si inserisce probabilmente nella genesi dell’attuale laguna. Al termine della tempesta un’immagine della Madonna, trasportata dalle acque, venne ritrovata ai piedi di un olmo (o, secondo un’altra tradizione, sui suoi rami), nei pressi delle capanne di due eremiti originari del trevisano, Barbano e Tariless. Il luogo era allora relativamente lontano dalla linea di costa e il patriarca di Grado Elia (571-588), come ringraziamento alla Madonna per aver salvato la città dalla mareggiata, fece erigere una prima chiesa.
L’isola è dominata dalla mole della chiesa e del campanile. La chiesa, che presenta alcuni richiami all’architettura orientale, è in stile neoromanico ed è relativamente recente. I lavori di costruzione dell’attuale edificio, che sorge sul luogo delle chiese succedutesi nei secoli passati, sono stati infatti avviati nel 1911 e completati, dopo una pausa dovuta alla prima guerra mondiale, nel 1924.