Il giorno 22 aprile 2015, si è svolta presso i locali degli “Amici del Cuore” di Castelfranco Veneto la conferenza dalla dietologa dottoressa Paola Zanco dal titolo “Sapere sapori intorno al piatto”. Di fronte a un numerosissimo e attento pubblico, la dottoressa ha voluto incentrare il suo intervento sui benefici della cosiddetta “Dieta Mediterranea” Ha esordito dicendo che circa 50 anni fa, l’equipe del prof. Ancel Keys effettuò uno studio minuzioso confrontando le abitudini alimentari degli Stati uniti, Giappone, Italia, Grecia, Jugoslavia, Olanda e Finlandia. Dallo studio emerse che la mortalità per cardiopatia ischemica era nettamente inferiore tra le popolazioni situate intorno al mediterraneo. La mortalità superiore delle altre popolazioni fu attribuita alla dieta che includeva una quota consistente di grassi saturi quali strutto, burro, carne rossa, ecc. Da allora ulteriori studi hanno sempre confermato questi risultati. La “Dieta Mediterranea”, ha continuato poi la dottoressa, è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, pesce, latticini e carne bianca, che sono poveri di grassi e che rappresentano gli elementi cardine di questa Dieta, che affonda le sue radici nel passato dei popoli del Mediterraneo ed ne ha accompagnato lo sviluppo per millenni. Oggi la “Dieta mediterranea” può aiutare a vivere meglio, perché previene alcune malattie croniche e dell’invecchiamento. Infatti vi sarebbe un’associazione inversa tra l’olio d’oliva o tra l’adesione a un modello alimentare mediterraneo e l’infarto del miocardio; in particolare per gli uomini, dopo 28,5 mesi una “Dieta mediterranea” ricca di olio d’oliva si associa a un ridotto rischio d’ipertensione; dati relativi a circa 14000 soggetti hanno anche evidenziato che chi aderisce a una stretta dieta mediterranea presenta un rischio inferiore di sviluppare il diabete; in più è stata rilevata una minore probabilità di sviluppare eventi cardiovascolari per coloro che seguono una dieta di tipo mediterraneo; l’assunzione di determinate vitamine, presenti in quantità consistenti nella dieta mediterranea, è inversamente associata alla depressione.Infine la dottoressa ha risposto alle numerose domande del pubblico visibilmente soddisfatto della Conferenza.
Ecco una galleria di immagini della conferenza
Sapere sapori intorno al piatto