Bellissima giornata quella di ieri 29 settembre 2019. Una domenica indimenticabile trascorsa a Trieste con gli Amici del Cuore. Esperienza unica come unica è la città di Trieste che affacciata sull’omonimo golfo nella parte più settentrionale dell’Alto Adriatico, si colloca fra la penisola italiana e l’Istria, distante qualche chilometro dal confine con la Slovenia nella regione storica della Venezia Giulia. Ma esperienza unica grazie anche e soprattutto per i luoghi visitati come il Colle di San Giusto centro storico della città con la Cattedrale di San Giusto che è il principale edificio religioso cattolico della città, il monumento ai caduti di Trieste che raffigura con stile classico cinque uomini in una drammatica scena di guerra. Un citazione particolare per La Risiera di San Sabba è stato un lager nazista, utilizzato come campo di detenzione di polizia (Polizeihaftlager), nonché per il transito e l’eliminazione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici o ebrei. Oltre ai prigionieri destinati ad essere uccisi o deportati, vi furono imprigionati anche diversi civili catturati nei rastrellamenti o destinati al lavoro forzato. Le vittime (stimate fra le tremila e le cinquemila, sulla scorta delle testimonianze raccolte) venivano fucilate, uccise con un colpo di mazza alla nuca, impiccate oppure avvelenate con i gas di scarico di furgoni appositamente attrezzati. A causa di queste uccisioni, la Risiera di San Sabba viene alle volte definita “campo di sterminio”, anche se questa definizione (in tedesco Vernichtungslager) è riservata dalla storiografia internazionale ad una serie di strutture – quasi esclusivamente situate in Polonia – la cui principale o esclusiva attività era quella dell’eliminazione fisica dei deportati.
Nel lager c’era un forno crematorio, di concezione rudimentale, appositamente realizzato in luogo dell’essiccatoio per il riso, che veniva utilizzato per bruciare i cadaveri. Oggi la Risiera è divenuta un museo. Nel 1965 è stata dichiarata monumento nazionale. Piazza Unità d’Italia che è la piazza principale della città. Si trova ai piedi del colle di San Giusto, tra il Borgo Teresiano e Borgo Giuseppino. Anticamente era chiamata Piazza San Pietro, poi cambiò nome in Piazza Grande, mentre durante il periodo austriaco il nome fu mutato in Piazza Francesco Giuseppe, dal nome dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria. Ha preso il nome attuale nel 1918, quando la città fu annessa all’Italia. Dopo un succulento pranzo consumato presso il Ristorante Kapuziner dalle romantiche ambientazioni bavaresi, la giornata degli Amici del Cuore si è conclusa con la visita al castello di Miramare che fu eretto come residenza della corte Asburgica. Il complesso venne costruito nell’attuale omonimo quartiere di Trieste per volere di Massimiliano d’Asburgo-Lorena, arciduca d’Austria e imperatore del Messico, per farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio.
Questa bellissima gita è stata realizzata grazie all’Agenzia Viaggi Danieli Autoservizi di Castelfranco Veneto, alla guida sicura della simpatica autista sig.ra Donatella ma soprattutto all’impegno del nostro socio Daniele Fiorin a cui va un particolare ringraziamento da parte di tutti noi.
Monthly Archives: settembre 2019
Appuntamenti
Giornata del Cuore Altivole 22 settembre 2019
by Wladimiro •
Ieri 22 settembre 2019 ha avuto luogo ad Altivole la Giornata del Cuore finalizzata al benessere e prevenzione della salute con il monitoraggio di peso, altezza, circonferenza vita, glicemia e colesterolo. Il nostro grazie all’Amministrazione Comunale che ha sponsorizzato questo importante appuntamento con i cittadini di Altivole che si sono sottoposti ai vari controlli in numero di 115.
Comunicazioni
Passeggiata di Giorgione 2019
by Wladimiro •
Notiziario
Notiziario settembre 2019
by Wladimiro •
Notizia in evidenza
ACQUARELLI IN CORSIA ricordiamo l’amico Roberto
by Wladimiro •
E’ stata inaugurata domenica 1° settembre alle ore 11 al Teatro Accademico la mostra di pittura ACQUERELLI IN CORSIA. Ricordiamo l’amico Roberto alla presenza dei protagonisti tra i quali il vicesindaco, Gianfranco Giovine, l’assessore alla Cultura, Franco Pivotti, la sig.ra Renza Ferello vera regista dell’iniziativa, Franco Gariboldi Muschietti presidente della Fondazione per la Ricerca Cardiovascolare e Malattie Neurodegenerative, la prof.ssa Sofia Pavanello dell’Università di Padova, altri rappresentanti del mondo medico scientifico, pittori amici donatori di loro opere alla mostra.
La mostra ricorda Roberto De Monte, artista castellano con una grande passione per la tecnica ad acquerello. Colpito dalla malattia, fu ricoverato all’ospedale San Giacomo di Castelfranco e dal quinto piano ammirava il verde Parco di Villa Bolasco. Durante la sua degenza amici pittori passavano a trovarlo e tra una parola e proposta di acquerelli, riuscivano a fondere in lui nuove energie e speranze. Ma il triste destino è stato più forte il 16 agosto del 2017.
Il ricordo dell’attaccamento all’arte e della sua funzione anche terapeutica, ha spinto la moglie dell’artista, Renza Ferello a chiedere ed ottenere nell’ottobre del 2017 dalla Direzione Generale dell’ULSS2 Marca Trevigiana, la possibilità di utilizzare gli spazi aperti della sala d’attesa del quinto piano per realizzare assieme agli amici, i Dipintori Luparensi e di Casa Barbarella, alcune opere rigorosamente in acquerello. L’iniziativa dell’atelier in corsia, la prima del suo genere al Nosocomio castellano, si tiene una domenica mattina di Autunno e coinvolge anche gli ospiti del reparto.
I quadri donati, in mostra sino al 15 settembre, sono stati raccolti e donati alla Fondazione per la Ricerca Cardiovascolare e Malattie Neurodegenerative e serviranno a finanziare progetti di ricerca con particolare attenzione alle forme giovanili dell’Alzheimer. Quest’anno il Progetto sarà legato alla stimolazione cognitiva attraverso l’arte ed il lavoro sarà seguito dal Centro Regionale per lo Studio dell’Invecchiamento Cerebrale “C.R.I.C.” in collaborazione con l’Università di Padova. Un’azione quella della Fondazione atta ad unire arte e ricerca per la prevenzione con un’attenzione posta alle famiglie e alle persone affetta da Alzheimer, malattia degenerativa che sta colpendo fasce sempre più giovani della popolazione che ha lo scopo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca .
Come Club Amici del Cuore, soci co-fondatori della Fondazione per la Ricerca Cardiovascolare e Malattie Neurodegenerative, ci sentiamo particolarmente vicini alla Fondazione ed alle sue finalità. Vogliamo contribuire anche noi a far conoscere questa nobile ed alta iniziativa, di cui condividiamo gli obiettivi anche perché sappiamo della stretta correlazione esistente tra salute cardiocircolatoria e neurovegetativa.
Un caldo invito a tutti coloro che ci seguono ad una visita alla mostra, sarà motivo di arricchimento culturale e di sensibilità personale su un tema che interroga da vicino molte famiglie e persone anche giovani. I fondi raccolti saranno finalizzati ad una borsa di studio.